Treno in casa

Posts written by Enzo Perondi1

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    la 50 kz non transitava dal motore quindi poteva essere alimentato con una corrente continua regolabile quindi si ottenevano due situazioni se perate.

    se avessero alzato la frequenza E questo non e' perche' piace a me, ma e' solamente per opportunita' tecnica, potevamo prograssivamente introdurre il DCC.

    Questa e' una casa che intendo precisare, cioe' che non scrivo mai cose di cui non conosco !

    Attualmente non disponendo piu' del plastico il modellismo ferroviario lo ritengo capitolo chiuso!

    Edited by minesweeper - 19/6/2023, 18:34
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    Oramai e' una cosa passata, non avendo piu' il plastico, e' un problema che non mi riguarda piu', ho sbagliato a parlarne,
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    Sul mio plastico avevo un alimentatore ad alta frequenza, a 50 KZ, con cui provvedevo alla illuminazione costante de treni, che non interferiva con qualsiasi tipo di alimentazione per la trazione, poiche' quella frequenza non passava dentro gli avvolgimenti dei motori.

    Bastava solamente che il DCC invece di funzionare a 18 kz lo avesserro fatto funzionare ad una frequenza piu' alta e tralasciando l'ingordigia " o tutto o niente" , cioe' che si potesse introdurre il DCC gradatamente, con la possibilita' di far funzionare certe macchine con il sistema tradizionale, che l'avrei adottato.

    Avendo una trentina di veicoli, quale impegno dovevo assumermi per passare al DCC?
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    Preliminarmente non disdegno le innovazioni informatiche, tante e vero che il mio plastico lo gestivo attraverso un apparato centrale elettronico tipo FS che mi ero costruito, mentre per il sistema DCC ho nutrito sempre qualche perperplessita', da conoscitore di elettronica bastava che lo elevassero di frequenza, che lo si poteva gradatamente inserire su tutti i modelli.

    La grande confusione e' generata dal far circolare sullo stesso binario treni trazionati da locomotori diverse Amministrazioni con sistemi di alimentazione diversi ed incompatibili, a parte quei locomotori polisistema ampiamente conosciuti.

    Una questione evidente rimane quella di far circolare sui plastici, locomotori elettrici senza la presenza della Catenaria, oppure quella di far circolare i locomotori a pantografi abbassati sotto catenarie diverse ( un locomotore FS sotto la Catenaria DB)
    Non e' il DCC che non digerisco, poiche' bastava che lo alzassero di frequenza che poteva funzionare lo stesso permettendo il graduale inserimento
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    Caro Domenico -
    Il plastico al quale io tenevo tantissimo, che mi ero costruito il 16 anni di lavoro, l'ho dovuto dare via causa trasloco; la persona che ha comprato la mia casa in un primo tempo ha detto che avrebbe preso buona parte del mobilio, quando era prossimo al rogito ha cambiato idea quindi mi restava poco tempo per smontare il plastico ed portarlo via

    L' ho dovuto dar via a prezzo di costo del materiale ad un ragazzo di Vinci, che lo ha sezionato , e a circa due anni non so se e 'tornato funzionante.

    Attualmente non mi manca per niente, nonostante tenga tutto il materiale rotabile in bella vista in una un vetrina, sara' forse perche' ho tre discopatie, sara' forse per l'avanzare dell'eta' che mi impediscono di lavorare steso per terra sull'impianto sotto plancia, sara' per gli alti costi di realizzazione di un nuovo impianto, sara' perche gli acciacchi dell'eta' di fanno sentire, passo il mio tempo dedicandomi alla musica.

    La cosa che mi provoca stizza e quella che si cerca di far passare il sistema DCC come un supporto essenziale per chi si dedica al modellismo ferroviario, cosa non vera, poiche' la cosa e' completamente diversa.

    Tantissimi anni fa studiavo il pianoforte, con l'avvento dell'informatica e le tastiere elettroniche, ho disimparato diverse regole della tecnica pianistica, per cui oggi a 76 anni le devo reimparare, ed il bello che nessuno e' disponibile ad reinsegnarmele; quelle on - line molte volte possono risultare delle bufale.
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    Non avendo piu' il plastico, per sclelta obbligata considerato l'enorme costo dei modelli e del materiale per costruire il plastico, ho tempo di visionare dei filmati su Yurtube riguardanti i plastici e noto con rammarico certe approssimazioni e superficialita' ingiustificate.

    I° fra tutte e' il sound, che va abbinato al sistema digitale, che sta doventando fondamentale, anche se poi fanno marciare i convogli a pantografi abbassati o riprese su plastici senza filo di contatto, e con PL che suonano a PL chiuso.

    II° sul medesimo binario senza linea aerea, fanno circolare materiale di diverse Amministrazioni, o quanto di piu' impreciso sotto la catenaria tedesca a pantografi abbassati transita una E 636 con sound!

    III°- c'e poi un tizio che sta facendo dei Tutorial per digitalizzare i modelli, come se fosse una cosa essenziale e non si potesse piu' far funzionale il plastico senza il decoder.

    La E 428 e' una macchina giunta ai nostri giorni grazie a Fondazione, realizzata con dei canoni tecnici che ne limitavano la potenza,( delle 130 tons
    solamente il 33% era peso valido per la trazione) per cui non lo so se puo' valere la pena che qualche azienda faccia il modello

    Per il sottoscritto anche se dovrebbe trattarsi di modellismo ferroviario, in realta' tutto ha la caratteristica del collezzionismo stanno prendendo consistenza i canoni del collezionismo perche' il fare da se ormai non esiste piu'
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    I lampioni a cetra erano tipici degli anni 60 -70 perche' montavano il tubo al neon negli anni 80 si inizio con le lampade a vapori di mercurio ed il sodio ad alta pressione cambiando cosi' i corpi illuminanti.

    i lampioni hanno un altezza di 6 metri fuori terra, mentre quelli della pubblica illuminazione varia da 8 metri a 11 metri.
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    Doz Te enunci delle argomentazioni che non fanno una piega, una volta quando esisteva un profondo rispetto per l'utenza, non era possibile cancellare nessun treno, quando l personale di macchina non conosceva la linea si mandava il personale di scorta.

    Oggi hanno soppresso treni Regionali anche la dove non esisteva nessun impedimento, inoltre la linea Pisa Vada elettrificata e dotata di SCMT con velocita' consentita finoa a 160 Km/h completamente comandata dal CTC di Pisa, un carico assiale di 35 ton. e rimasta deserta, quando invece di tanto in tanto ci transita qualche Pendolino treno di Pellegrini, e merci.

    Al posto del servizio viaggiatori viene sostituito da un autobus - Pisa Cecina - che passa distante dai paesi e dalle stazioni, paesi che sono posti sulla cima delle colline molto distanti dalle stazioni.
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    Mi ricordo che diversi decenni fa, quando le FS erano gestite in modo diverso, quando si verificava un fatto analogo a quello che e' successo ieri a Firenze, molti treni venivano dirottati sulla Tirrenica, era un occasione per vedere transitare il Settebello, l'Arlecchino, ed altre composizioni che di norma non passavano dalla tirrenica.

    Alla stazione di Pisa Centrale c'era un vero caos, ma comunque a parte dei ritardi, i treni transitavano.

    Oggi in tempi che definiamo di piena "efficienza" e di alta velocita' il traffico subisce un vero e proprio arresto............Ma siamo sicuri che chi comanda sia capace?
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    Visionando i filmati su Yutube si ha una panoramica dei soggetti che fanno a gara per proporre un filmato del proprio plastico, taluni, mettendosi in testa il berretto da Capo Stazione, emulano il controllo della circolazione dei convogli in sequenza ripetitiva, o in taluni casi treni di varie amministrazioni fatti circolare su medesimo binario, che molte volte non ha nemmeno la linea aerea.

    Sempre per non ripetere le stesse cose, diciamo pure che grazie a quei filmati, il nostro hobby va a finire in burla, rappresentata da colui che non e' potuto diventare Capo Stazione ( dirigente Movimento) come se fosse Lui il padrone del treno vero!
10 replies since 20/4/2023
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