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Dumini Luciano
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Un pò di tempo fa ho pubblicato la descrizione del plastico che sto costruendo Da tempo ho terminato la posa dei binari e i collegamenti elettrici e ho a suo tempo spiegato i motivi che mi hanno spinto a realizzare un plastico analogico e quindi anacronistico, ma come molti hanno condiviso, l'importante è avere soddisfazione e divertimento per quello che si fa. Il plastico (415x170) ha uno sviluppo di 27,50 metri di binari, in parte a doppio binario che possono essere percorsi nei 2 sensi di marcia (pari e dispari) come nella realtà, dove possono circolare fino a 10 treni gestiti da 12 PBA. Ed è qui che quando ci rapportiamo alla realtà ci rendiamo conto che lo sviluppo dei binari del plastico è ben poca cosa rispetto alla realtà (1000m/87=11,49 m) mentre per quanto riguarda i materiale rotabile, gli edifici ed altri accessori è più facile rapportare la scala alla realtà. Questa premessa nasce dal fatto che per realizzare il plastico più realistico possibile ho montato i cippi kilometrici a strisce orizzontali bianche e azzurre con la progressiva kilometrica (uno ogni metro) che corrispondono al disegno del tracciato del plastico in scala 1:25 dove, essendo il plastico analogico, sono riportati tutti collegamenti elettrici ai binari ai deviatoi e i punti di comando tramite contatti reed. Quando però ho cercato di mettere anche le tavole distanziometriche, che nella realtà si trovano in precedenza ai segnali di 1^ ctg in numero di 4 con strisce inclinate bianche su fondo nero in ordine decrescente, alla distanza di 50 metri una dall'altra, mi è sorto il dubbio su quale distanza montarle (oltre 50 cm ?) Grazie a chi parteciperà a questa discussione.
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sono molto interessato a seguire questo topic anche perchè le mie conoscenze sono molto distanti da tutti quei termini da te usati, ho un plastico da me costruito di 1,90 x 1,30 digitale e aver messo già i decoder agli scambi ed a due semafori mi sembra per me già tanta roba ...
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Quello che viene fatto dai fermodellisti americani per risolvere questo problema si chiama "compressione" selettiva.
Nel caso di Dumo, ad esempio si puo' procedere con una riduzione delle distanze come ha datto con i cippi chilometrici, per le tavole distanziometriche a questo punto io suggerirei una riduzione del numero o la loro eliminazione (qualcosa che manca, soprattutto se non "strettamente essenziale" all'esercizio si nota di meno che non 4 tavole a 10 cm luna dall'altra).
Io per esempio non mettero' i segnali di avviso, anche perche' non ho certo 13 metri (o anche 4 se e' per questo) di piena linea, piuttosto che metterli ad un metro dal segnale di protezione.
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Dumini Luciano
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Si concordo che si dovrebbe eliminare quello che non è strettamente necessario, però ho fatto una prova montando 4 tavole in precedenza di un segnale a 10 cm una dall'altra e il confronto col realismo non è proprio il massimo. Comunque, dal momento che non è possibile ridurre tutto in scala esatta, forse le lascio. In fondo il modellismo è anche essere soddisfatti da quello che si fa. Grazie
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CITAZIONE (DUMO @ 24/8/2022, 15:07) In fondo il modellismo è anche essere soddisfatti da quello che si fa.
toglierei l'anche, il modellismo e' un'espressione della creativita' (individuale e/o di gruppo) per cui la soddisfazione personale e' l'elemento principe.
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4 replies since 19/8/2022, 14:58 206 views
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