Diorama operativo delle gallerie

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    Prima pubblicazione: 3 gennaio 2022

    Per vent'anni ho lavorato molto a rilento alla costruzione del mio plastico: prevedeva una stazione a più binari posta su una linea principale elettrificata dalla quale si diramava una linea a trazione termica. L'impianto era dotato anche di stazione nascosta con fascio di ricovero. Solo che in un tempo così lungo le prime soluzioni adottate si sono rivelate vincolanti rispetto all'evoluzione tecnica dei rotabili H0... in particolare l'adozione dell'armamento Lima Italy codice 100 con raggi di curvatura ridotti fino a 360 mm che iniziavano a essere limitativi nell'acquisto dei modelli più recenti.
    Allora colpo di spugna e decisione di realizzare un diorama operativo più piccolo ma più curato, sul quale sperimentare soluzioni, fare pratica e che permettesse di vedere in tempo ragionevole svilupparsi qualcosa di concreto, rimandando di qualche anno l'opera più importante, quando la quiescenza lo consentirà.
    La scelta è stata quella di preparare un piccolo plastico che si ispirasse al "diorama tra due gallerie", realizzato da Renato Foltran parecchi anni fa e apparso su diverse riviste, enciclopedie di modellismo e forum.
    L'impianto è molto semplice: una stazione secondaria, dotata di binario di raddoppio e scalo merci, inquadrata tra due gallerie. Inoltre sul lato sinistro, prima di entrare in galleria, la ferrovia attraversa un passaggio a livello.
    Dal lato opposto, in zona che non sarà visibile, è presente una stazione nascosta per il ricovero di 4 treni.
    L'alimentazione è in DCC, tutta l'automazione realizzata con scheda Arduino e sensori e attuatori a questa collegati.

    Considerato il tempo che è sempre poco, mi sono comunque concesso alcune approssimazioni e semplificazioni con lo scopo di vedere finalmente qualcosa di ultimato.
    Devo dire che da quando ho iniziato a costruire il tavolo che ospita i binari sono già trascorsi 3 anni... mi consola però il fatto che la parte paesaggistica visibile è stata realizzata negli ultimi 6 mesi.

    La semplificazione principale consiste nell'aver utilizzato pali LS Lima in stazione (dove andrebbero installati pali Mannesmann). Ci ho pensato molto, ma se mi fossi messo a costruire i pali i tempi si sarebbero ulteriormente allungati.

    plastico01
    Vista d'insieme della stazione

    plastico02
    Stazione, WC e magazzino merci

    plastico03
    La stazione, un classico della produzione Rivarossi anni '60-'70, realizzata su modello di quella di San Nazario. Questa è però marchiata Lima, prodotta nel periodo in cui aveva incorporato Rivarossi

    plastico04
    Tronchino per il carico e scarico delle merci

    plastico05
    Particolare di una cassa di manovra per scambio. Realizzata in stampa 3D

    plastico06
    Vista d'infilata dei binari di stazione

    plastico07
    Stazione vista da altra inquadratura

    plastico08
    Magazzino merci. Anche qui non proprio in stile italiano per quanto riguarda il tetto, recuperato da un edificio di stile tedesco

    plastico09
    Particolare dell'attraversamento a raso

    Le pareti del magazzino merci, i gabinetti, gli attraversamenti a raso e tutti i marciapiedi di stazione sono stati realizzati con la stampante 3D.

    Edited by Stefano Maulini - 28/3/2022, 21:36
     
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    Bravo. C'è ancora da fare, ma sei più avanti dello scrivente ... che da anni vorrebbe iniziare ;)
     
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    Ecco come sono proseguiti i lavori.
    Installazione dei segnali di partenza che provengono dalla collezione Hachette "Costruisci la tua ferrovia italiana in miniatura", in origine a doppia vela e privati di una delle due (messa tra il materiale "di scorta"); quelli del binario 1, non corretto tracciato, integrandoli con tabella triangolare di limitazione della velocità a 30 km/h sugli scambi di uscita.
    Sono in scala un po' abbondante ma non mi sembra che stonino eccessimanente.

    Aggiornamenti_01_0

    Aggiornamenti_03_0

    Preparati inoltre i portali delle due gallerie, in stampa 3D e dipinti con colori acrilici, che inquadreranno la stazione.
    Qui sono solo posizionati provvisoriamente in quanto prima dovrà essere posata la massicciata.

    Aggiornamenti_02_0

    Aggiornamenti_04_0
     
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    Sabato 19 e domenica 20 marzo intensi lavori di posa della massicciata.
    Una squadra di operai con un treno cantiere composto dalla locomotiva 245.2018 (Rivarossi, 1995, 1:87), due carri tramoggia (Roco) e un carro di servizio (Piko), ha percorso avanti e indietro i binari di stazione provvedendo a stendere il pietrisco che ora ricopre quasi tutto il tracciato a vista.
    Ecco alcune immagini dei lavori in corso...

    massicciata01_0

    massicciata02_0

    massicciata03_0

    massicciata05_0

    Per il pietrisco è stata utilizzata lettiera per canarini passata al setaccio per ottenere una pezzatura accettabile.
     
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    Il passaggio a livello presente sul diorama e le sue prime prove tecniche.
    Automazione realizzata con scheda Arduino e due servomotori posizionati sottoplancia.
    La qualità del video non è eccezionale in quanto girato con smartphone.

     
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    Ma la chiusura è manuale, o hai previsto un rilevamento auto?
    (i segnali stanno bene)
     
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    Nella scheda Arduino saranno inseriti una serie di programmi base. La mia intenzione è di realizzare qualcosa che possa funzionare in "automatico" facendo circolare e incrociare tra di loro i treni in stazione. Nella parte non in vista ci sono 4 binari di sosta per poterci ricoverare altrettanti treni. Ci sarà anche la possibilità però di passare in "manuale" per gestire direttamente l'impianto e le manovre nei binari di stazione. All'ingresso e all'uscita di ogni binario di ricovero sono già stati installati sensori ottici per rilevare il passaggio dei treni.
     
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    Non posso insegnare nulla in fatto di fermo lavori (dal 2011 per tanti motivi anche assai seri tutto è in attesa); però è la speranza insieme alla passione ed alla motivazione che ci alimenta la volontà di lavorarci. Che la salute ci accompagni. Complimenti per la tenacia e buon proseguimento.
     
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    Devo anche dire che si stava innescando un circolo virtuoso: il postare i lavori e ricevere commenti era un invito a proseguire. La cancellazione del Forum è stata una "mazzata" per me anche per questo motivo. Ecco perché ho voluto subito ripartire riprendendo l'ultimo post pubblicato prima della "tragedia". Inoltre ho preso un impegno con me stesso: tutti i giorni anche solo un lavoretto minimale deve essere fatto, riservando il fine settimana a quelli più impegnativi.

    Ecco, ad esempio, i lavori odierni:

    Colorazione della parte bianca dei terminali (ci vorrà un'altra mano più diluita per uniformare il colore)

    terminali

    Stuccatura dei margini della strada che attraversa il passaggio a livello

    strada_pl
     
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    Stefano, c'è qualcosa che non mi convince nei tronchini, ma non capisco cosa.
    Ho come l'impressione che manchi qualcosa ....
     
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    Mancano i binari! :lol:
    Scherzi a parte, sono paraurti tedeschi Fleischmann che ho ridipinto e ai quali ho eliminato la "croce" superiore e il segnale tipico tedesco di fine binario.
    Come struttura non si discostano molto da quelli "nostrani": hanno in più, rispetto a quelli più diffusi sulla rete italiana, i respingenti. I nostri hanno invece di norma il traversone formato da due spezzoni di rotaia affiancati.
    Però nel tempo ci sono tante versioni... anche con respingenti.
    Nelle installazioni più recenti la struttura è dipinta a strisce bianche e nere, ma anche questa non è una regola così fondamentale.
     
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    Nuovi lavori nel fine settimana che si sono protratti anche all'inizio di questa.
    Terminata la stesura della massicciata è venuto il momento di colorarla.
    Dopo diverse visite al web e osservazione di alcuni video in merito, ho deciso di procedere con la colorazione ad aerografo.
    Il primo passo è stato (come visto fare e consigliato in vari video) quello di proteggere il più possibile tutto il "contorno" da eventuali "nuvole" di colore.

    massicciata01_1

    massicciata02_1

    Si è rivelato un lavoro impegnativo e, probabilmente, non così utile o, quantomeno, eccessivo, potendosi limitare la protezione solo agli elementi veramente vicini ai binari.
    Nel togliere successivamente il nastrocarta ho ottenuto inoltre che si staccasse un palo della linea aerea!

    E' iniziata poi la pittura a spruzzo. Ho acquistato un colore "Ruggine" della Vallejo serie "Air" specifica per aerografo ma mi sono reso subito conto che per avere un risultato buono avrei dovuto fare diverse passate e quella boccettina da 17 ml bastava appena per un accenno di lavoro.
    Allora sono passato a un colore acrilico che avevo acquistato nel classico bazar a gestione orientale (e prezzo ben più ridotto). Non propriamente per aerografo, ma tagliato abbondantemente con diluente specifico e acqua, alla fine si è lasciato domare. Il colore è "Terra di Siena" che ho provveduto comunque a "tagliare" con il "Ruggine" di cui sopra e un altro marrone ancora più chiaro.

    Ecco l'esito:

    massicciata03_2

    ...togliamo un po' di carta...

    massicciata04_0

    Il centro delle rotaie è stato passato con una spruzzata di acrilico nero (stessa provenienza e... costo del precedente), per simulare lo sporco dopo un intenso periodo di esercizio (così come anche l'intenso color ruggine della massicciata lascia intendere).

    massicciata05_1

    Naturalmente ci sono alcune zone che ho protetto durante la verniciatura e che dovrò ritoccare con pennello, come ad esempio gli aghi degli scambi (protetti per evitare "incollaggi") e i sensori ottici.
    Inoltre, come ho visto fare nei video in rete constatando l'effetto positivo reso, devo dare una ultima passata con bianco secco sugli attacchi delle rotaie alle traverse.

    Nel week-end è stato inoltre completato l'attraversamento del passaggio a livello.

    massicciata06

    Ma c'è un'altra sorpresa: il piccolo scalo merci si è arricchito di un utile accessorio...

    pesa01

    La garitta è di Simplon Model, il ponte per la pesatura ottenuto con stampa 3D.

    pesa02

    Ed è già anche entrata in servizio!

    pesa03
     
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    E' passato un anno dagli ultimi aggiornamenti pubblicati relativi al diorama che sto costruendo. Purtroppo il mio impegno di fare tutti i giorni almeno un piccolo lavoretto è stato stravolto dal guasto del condizionatore in mansarda (con temperature estive infernali) e prezzo del gas alle stelle (con decisione di tenerla al freddo questo inverno).
    Le uniche pause lavorative (che controsenso!) sono state il periodo natalizio e le ultime tre settimane (rigorosamente però nel week-end).
    Durante il Natale è stata realizzata la struttura della montagna di fondo utilizzando polistirolo per creare il supporto sul quale ho steso strisce di carta imbevute di acqua e colla vinilica.
    Nelle ultime settimane ho iniziato poi a stendere il gesso sulla struttura e iniziato a fare una prima coloritura di base della montagna.
    panoramica
    Panoramica dell'impianto

    imbocco_galleria_nord
    Imbocco galleria nord

    Ho pensato di creare un tunnel stradale che conduca al paese, in modo da evitare la riproduzione del centro abitato.

    tunnel_stradale
    Imbocco tunnel stradale

    Di contro, nell'area compresa tra la ferrovia e la montagna inserirò una cascina. Devo ancora ben definire se ci saranno animali o prodotti ortofrutticoli, però nella zona dove si trova il barattolo di colla (vedi foto) ho intenzione di inserire un vigneto che è attualmente in fase di costruzione come pannello a parte.

    vigneto
    Vigneto in fase di allestimento.

    Il vigneto sarà il primo elemento decorativo completo che entrerà a far parte del diorama e su di lui ho grandi aspettative!!!

    Ecco infine la galleria a sud, con muri di contenimento, realizzati con stampa 3D, in fase di installazione. Dovrò realizzare la loro sporcatura... spero di riuscire a ottenere un effetto sufficientemente credibile.

    muri_contenimento
    Muri di contenimento della montagna

    imbocco_galleria_sud
    Imbocco galleria sud

    L'altra mia grossa preoccupazione è la realizzazione della catenaria.
    Dopo aver consultato rete e riviste varie mi sono convinto ad acquistare il filo elastico essebiemme e ho fatto una campata di prova.

    campata

    Devo dire che la foto non rende bene il risultato che, invece, mi ha soddisfatto a pieno.
    Ho catenaria Lima sufficiente per realizzare tutto il diorama, ma riuscire a posarla in modo realistico è decisamente impossibile.
    Primo perché la sezione del filo utilizzata è molto grande, poi perché in fase di produzione le campate sono risultate anziché costituite dalla fune portante di forma arcuata e quella di contatto diritta, entrambe arcuate (si, certo, una meno dell'altra). Già nella foto del catalogo era così!!!

    lima_catenaria

    Qualche volta ho tentato di raddrizzarla, ma immediatamente saltano i pendini. Infine è molto difficoltoso tagliare le estremità e creare l'occhiello in modo da ottenere una tratta perfettamente uguale alla distanza tra due mensole... anche uno o due millimetri di errore fanno piegare il palo in modo decisamente antiestetico.

    La catenaria realizzata col filo elastico non può andare a contatto con i pantografi. Così abbiamo terminato gli aspetti negativi.
    Poi gli altri sono solo positivi: mi sono stupito della facilità di installazione, fune di contatto perfettamente rettilinea, fune portante che assume naturalmente la forma a catenaria, per romperla ci vuole veramente molto impegno.

    attacco_palo
    Fissaggio della catenaria al palo

    Anticipo l'osservazione che il pantografo non potrà toccare la catenaria, e questa è più che lecita.
    Però vediamo in rete:
    - plastici senza catenaria con treni elettrici in circolazione
    - catenarie tradizionali e fuori scala che non consentono il contatto del pantografo perché le giunzioni non sono state realizzate in modo da consentire al medesimo di passare da una campata all'altra senza "impigliarsi"
    - catenarie di grossa sezione con i difetti descritti sopra per le Lima sulle quali i pantografi fanno contatto ma danzano abbondantemente da campata a campata (e anche questo non è proprio realistico)
    - catenarie ben tesate sulle quali i pantografi possono strisciare veramente in modo realistico (quante sul totale delle realizzazioni? Quanto tempo ha richiesto la loro messa a punto? Sono veramente alla portata di tutti?)

    Il prossimo passaggio sul quale mi concentrerò sarà come assicurare che i pantografi si sollevino fino a sfiorare la catenaria elastica. La prospettiva di visione dovrebbe fare il resto.
     
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    Il vigneto è pronto... ecco una vista dall'alto e un ingrandimento...

    vigneto_01

    vigneto_02
     
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    Però ...... :)
     
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