Il Passaggio a Livello "58"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Stefano Maulini
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    300
    Location
    Ghemme (NO)

    Status
    Offline
    Il passaggio a livello Cinquantotto

    58_00

    Ciascuno di noi ha iniziato a coltivare la passione per treni e trenini per i motivi più svariati.
    Sicuramente in me ha contribuito l’ambiente in cui sono cresciuto.

    Nel 1945 i miei nonni materni si trasferiscono nel casello n. 41, posto alla progressiva 58+048 e associato al passaggio a livello posto al km 58+063. All’epoca il passaggio a livello era in una sorta di affidamento “famigliare” e, oltre ai miei nonni, la sua chiusura era gestita anche dai loro figli, tra i quali mia madre, che al raggiungimento dell’età del lavoro furono formalmente inquadrati come ferrovieri.

    In realtà non era un vero e proprio contratto di lavoro ma, molti anni dopo, quando mia madre si recò a Torino per verificare la propria situazione ai fini dell’andata in pensione, trovo registrati i contributi versati ai propri fratelli, anche se per pochi anni poiché solo lei continuò a lavorare in ferrovia.

    Il passaggio a livello si trovava (parlo al passato poiché oggi non esiste più) su una via di Gravellona Toce, la via Santa Maria che prendeva il nome dalla chiesetta del rione.

    nonno_giuseppe

    Mio nonno materno Giuseppe presenzia il passaggio a livello. Sullo sfondo la chiesa di S. Maria – Foto antecedente il 1963, anno della sua morte e precedente la mia nascita.

    Il traffico stradale è sempre stato molto ridotto essendo questa una via secondaria.

    Vicino al passaggio a livello era presente un piccolo spiazzo nel quale campeggiava un enorme tiglio e c’era una fontana con acqua sempre fresca. Per questo era frequentato da persone anziane in cerca di refrigerio.

    Io ho vissuto i miei primi quattro anni di vita in centro a Gravellona e mia madre lavorava al passaggio a livello che distava circa 700 metri dal centro del paese e 800 da casa.

    Io e mio fratello (lui più grande di me di un anno) eravamo piccoli e per mia madre conciliare il lavoro con l’accudire noi non era semplice, tanto che per qualche mese lasciò l'incarico.

    Nel 1970 mia nonna lasciò il casello (credo si fosse pensionata non da molto) e ci andammo a vivere noi. Questo permise a mia madre di riprendere il lavoro.

    Le condizioni generali, sia dell’abitazione sia del cortile, erano rimaste quelle che trovarono i miei nonni al loro arrivo, anche perché le ferrovie non fecero mai nessun intervento di manutenzione.

    58_01

    Il casello prima dei lavori di ristrutturazione. Vista in direzione di Gravellona Toce. Anno 1970 circa.

    58_02

    Cortile del casello con mio fratello e mia mamma. Anno 1970 circa.

    58_03

    Vista in direzione di Omegna Crusinallo, sullo sfondo la galleria artificiale Rio Gaggiolo. Anno 1970 circa.

    Il passaggio a livello era dotato di sbarre di legno che in posizione di apertura erano ritirate in una apposita "custodia" sempre in legno.

    sbarre

    La “custodia” delle sbarre. A passaggio a livello chiuso la sbarra andava posizionata manualmente nel foro del pilastro sulla sinistra e rimaneva parzialmente inserita nella custodia sbarrando così la strada. Sul lato rivolto verso i veicoli erano inseriti tre catarifrangenti rossi.

    A fianco del casello era presente una classica garitta FS. Era stata installata comunque prima che noi ci andassimo a vivere (sicuramente diversi anni prima). Quando infatti la “politica” dei passaggi a livello a conduzione famigliare si chiuse, iniziarono ad arrivare dei guardiani (cosi si chiamano coloro che lavorano al passaggio a livello) che, prima della loro installazione, dovevano prestare servizio dentro il casello, dove era presente il telefono di servizio, con un certo disagio per lui e per la famiglia che ci abitava.

    La mancanza totale di separazione tra casello e rotaie, ritenuta sicuramente molto pericolosa dai miei genitori, e la volontà di rendere più abitabile il casello li spinsero ad accollarsi lavori di ristrutturazione, anche se realizzati in economia con l’aiuto di uno zio muratore e di mio nonno paterno.

    58_04

    Qualche anno dopo i lavori di rifacimento del cortile sistemazione degli interni del casello. Anno 1975 circa. Si vede bene la posizione della garitta e del segnale ad ala di seconda categoria a protezione della stazione di Gravellona Toce.

    Nella metà degli anni settanta le barriere vennero sostituite. Quando seppi della novità ero emozionato: mi aspettavo che venissero installate le classiche barriere da passaggio a livello che si sollevano… mi sembrava una promozione sul campo per il Cinquantotto!

    Invece vennero rimosse le vecchie sbarre di legno e posizionate delle sbarre in metallo rotanti e sempre ad azionamento manuale.
    Quante volte le auto si fermavano a ridosso delle stesse ed erano costrette a fare retromarcia per consentirne l’apertura!

    58_05

    Le nuove barriere poco tempo dopo la loro installazione.

    All’inizio degli anni ottanta un capo reparto appena trasferito fece una visita agli impianti di sua competenza. Visto il Cinquantotto disse: questo è un passaggio a livello da eliminare.
    Dopo qualche anno il misfatto avvenne. Abbattuto il vecchio tiglio al di là del passaggio a livello per far posto alla variante stradale, due muri sigillarono per sempre il passaggio a livello e chiuso la sua centenaria esistenza.
    Per parecchio tempo ancora però la gente continuò a saltare i muretti che avevano interrotto la via costringendo gli abitanti a lunghi percorsi a piedi per passare da un lato all’altro della strada.
    All’inizio del 1985 lasciammo il casello per andare ad abitare in un appartamento ad alcune centinaia di metri di distanza, ma senza più la possibilità di ammirare il quotidiano passaggio dei treni.

    58_07

    Ciò che rimane del cinquantotto nel 2019 – Tratto da Google Street View

    Prossimamente racconterò qualche episodio della vita trascorsa al passaggio a livello.
     
    Top
    .
6 replies since 11/11/2022, 22:30   184 views
  Share  
.