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Senialas
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Maurizio, al di là dei concetti base che sono sempre validi e preziosi, direi che più che i materiali sono cambiate le tecnologie. Carta e matita per disegnare gli edifici direi che appartengono al secolo scorso, oggi si usa il CAD (come hai provato tu) per disegnare ed il taglio laser o la stampa 3D per ottenere manufatti accurati e precisi. Io ho iniziato a costruire gli edifici del mio plastico una decina di anni fa e non sapevo usare il CAD. Ho imparato ad usarlo per quanto mi serviva (disegno 2D) e con il taglio laser ho poi realizzato un po’ di tutto. Dalla stazione alle varie recinzioni (FS e civili), dai tetti in tegole marsigliesi (quasi introvabili) alle dime per le strisce pedonali, dai mobili (dove visibili) ai marciapiedi e altro. Ho anche realizzato i supporti per i servomotori per i deviatoi. La precisione del taglio laser permette poi un montaggio semplice e funzionale, con davanzali ed infissi che combaciano alla perfezione.
Anche la parte elettrica riguardante l’illuminazione direi che andrebbe aggiornata. Oggi si usano i led, che vanno collegati inserendo una resistenza in serie per limitare la corrente (non per abbassare il voltaggio) in modo da far passare 8-15mA nel led. Decisamente meglio l'alimentazione in continua. Inoltre è bene inserire qualche tramezza/soletta per evitare di avere tutte le aperture del fabbricato illuminate. Ottima la parte sugli interni e sulle decorazioni.
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